Come coltivare e curare Ippocastani

L'ippocastano è un albero piuttosto diffuso in Europa, dove viene impiegato come pianta decorativa soprattutto lungo i viali. Il suo aspetto piramidale è in grado di creare delle zone d'ombra molto preziose nell'ottica dell'arredo urbano. I suoi fiori sono prevalentemente bianchi, mentre i frutti assomigliano a delle castagne. Il suo legno, considerato di scarsa qualità, viene utilizzato per la produzione di scatole e combustibile.

L'ippocastano rosso è molto usato per abbellire parchi e giardini grazie ai suoi fiori dal colore rosso acceso, che risultano molto attraenti per colibrì e api. Bisogna prestare attenzione perché i frutti, ricchi di saponine, sono estremamente tossici per gli esseri umani, così come i semi. Inoltre, dalla pianta è possibile estrarre una sostanza oleosa utilizzata per produrre sapone.

Ibrido artificiale di A. pavia e A. hippocastanum, l'albero ippocastano rosso è un albero di medie dimensioni che produce noci velenose. Per questo motivo non è consigliato come albero da strada. Tuttavia, è molto apprezzato e può essere piantato come albero da ombra in giardini e parchi estensivi.

Questo albero di medie dimensioni è usato a scopo ornamentale per via delle foglie che in autunno si colorano di un arancione intenso. Il legno dell’ippocastano dell'Ohio invece è spesso impiegato nella costruzione di mobili e scatole. Fiorisce in primavera mostrando grappoli di fiorellini verdastri. Si tratta di una specie velenosa in tutte le sue parti.

L'ippocastano è un alberello deciduo originario della California, dove le popolazioni indigene ne usavano i frutti e i semi, tossici, per stordire i pesci e facilitarne la cattura. L'ippocastano è anche apprezzato come ornamentale, grazie alla sua fioritura copiosa dal dolce profumo che attira farfalle e colibrì, e per le splendide foglie che in autunno si colorano di tutte le sfumature del rosso.