

Giglio richiedono un terreno ben drenato e pieno o parziale sole per una crescita sana. I punti di cura speciali includono assicurarsi di non annaffiarli eccessivamente, poiché ciò può causare la marciume dei bulbi, e necessitano di una regolare cimatura per prolungare la fioritura. Inoltre, giglio beneficiano di un fertilizzante equilibrato a lenta cessione durante la stagione di crescita.
Programma di annaffiatura: Ogni settimana
Requisiti di luce solare: Pieno sole
Tossico per gli animali
Difficoltà di cura | Moderato |
Aspettativa di vita | Perenne |
Programma di Annaffiatura | Ogni settimana |
Requisiti di luce solare | Pieno sole |
Tipo di Terreno | Terriccio per Giardino |
pH del suolo | 6-6.5 |
Zone di resistenza |
3-11
|
Tossicità | Tossico per gli animali |
Il giglio di sant' Antonio è una pianta della famiglia delle Liliacee. Nel corso dei secoli il suo fiore è stato una fonte d'ispirazione artistica: non a caso è un simbolo di purezza ed è stato rappresentato molto spesso nei quadri in cui è raffigurata la Beata Vergine Maria e l'Annunciazione. Si tratta anche di un importante simbolo araldico, che è stato presente a lungo negli stemmi della monarchia francese.
Il giglio di San Giovanni è una pianta perenne conosciuta anche come Giglio di San Giovanni, poiché fiorisce intorno alla data in cui cade la ricorrenza del santo. A causa della notevole bellezza dei fiori arancioni, la specie è protetta. Il nome specifico lilium bulbiferum allude alla frequente presenza di piccoli bulbi all'attaccatura delle foglie.
Il giglio di Pasqua, molto diffuso in Asia e presente negli Stati Uniti a partire dal XIX secolo, viene impiegato sia come pianta ornamentale, che coltivato per la produzione di fiori recisi. In Italia è piuttosto difficile trovarlo, sebbene sia molto legato alla tradizione cristiana e in particolare alla resurrezione di Gesù, di cui è il simbolo. Alcune sue varietà sono tossiche per i gatti.
Il giglio martagone è una pianta dall’aspetto molto elegante, che in passato veniva indossato dai soldati in battaglia per ricevere protezione. Essendo una specie protetta, ne è stata vietata la raccolta. Qualora la si coltivi in giardino come ornamentale, occorre prestare attenzione affinché i gatti non la ingeriscano, in quanto altamente velenosa per questi animali e capace di provocare insufficienza renale.
Il lilium brownii var. viridolo è una specie bulbosa molto apprezzata in Cina. La sua introduzione in Giappone avvenne verso la fine del 16° secolo, e la tradizione vuole che sia stata donata da un uomo Cinese a una donna Giapponese.
Problemi comuni per Giglio basato su 10 milioni di casi reali