

Come identificare Persea palustris (Persea palustris)
Persea palustris esibisce una chioma prominente e sempreverde caratterizzata dalle sue foglie lucide e lanceolate. Queste foglie, che misurano tipicamente da 7,5 a 18 cm di lunghezza, hanno una consistenza coriacea e possono avere un margine leggermente dentellato. Si presenta con una forma eretta, supportando una sagoma piramidale con corteccia liscia e aromatica. Si possono notare piccoli fiori bianco-verdastri poco appariscenti, che lasciano il posto a bacche blu-nerastre, di circa 1,3 cm di diametro, racchiuse in sepali persistenti.
Foglie lanceolate, lunghe 7,5-18 cm, lucide con margine leggermente dentellato.
Rametti pubescenti color ruggine con sottili peli rossiccio-marroni, creando una texture vellutata.
Bacche blu scuro, di 1,2-2,5 cm di diametro, su peduncoli rossastri e pelosi.
Tronco robusto con corteccia che mostra tonalità rossastre a grigio-marrone, solchi profondi e creste piatte.
Piccoli fiori giallo-verdi, di 5 mm di diametro, che formano grappoli nelle ascelle delle foglie.
Le foglie di persea palustris sono lanceolate, misurano 5-20 cm di lunghezza e 2,5-5 cm di larghezza. Hanno margini interi e presentano una superficie superiore verde scuro e lucida. La parte inferiore è bianco-argentea con una sfumatura arancione dovuta alla pubescenza principalmente lungo la nervatura centrale, fornendo un contrasto distintivo. Queste caratteristiche sono fondamentali per l'identificazione e mostrano una texture e un pattern di colorazione unici, importanti per distinguere la specie.
Persea palustris produce piccoli fiori giallo-verdi chiari, di circa 5 mm di diametro. Questi fiori formano piccoli grappoli, noti come infiorescenze, situati nelle ascelle delle foglie. I petali sono modestamente disposti intorno a una struttura centrale, contribuendo a un aspetto sottile ma distintivo. La fioritura avviene da maggio a giugno, aggiungendo un tocco delicato di colore all'ambiente. I fiori, sebbene non particolarmente profumati, svolgono un ruolo cruciale nel ciclo riproduttivo della pianta.
Lo stelo di persea palustris presenta rametti densamente pubescenti color ruggine, che gli conferiscono un aspetto unico e texture. La superficie è coperta da sottili peli rossicci-marroni, creando una texture vellutata. Gli steli sono moderatamente spessi, solitamente di circa 1,27 cm di diametro. Esibiscono uno schema di ramificazione consistente, con nuove crescite che emergono densamente dai nodi. Questa pubescenza color ruggine è una caratteristica distintiva, distinguendolo da altre specie e aiutando nella sua identificazione.
Il frutto di persea palustris si presenta come una bacca blu scuro distintiva, elegantemente posta su peduncoli pelosi e rossastri. Di solito fiorisce da settembre a ottobre, ogni bacca misura circa 1,2-2,5 cm di diametro. La buccia del frutto è liscia con un aspetto ceroso, racchiudendo un interno polposo. A maturità, le bacche possono mostrare una leggera sfumatura viola, che completa ulteriormente il loro esterno blu scuro. Questo corpo fruttifero è riconoscibile non solo per la ricchezza del colore ma anche per i toni rossastri contrastanti dei peduncoli di supporto.
La gardenia jasminoides è un arbusto sempreverde elegante e di piccole dimensioni. In Europa è particolarmente apprezzato come pianta ornamentale da vaso ma, in Italia, specie nelle regioni meridionali, viene impiegato come aiuola, peraltro piuttosto ambita, per il suo intenso profumo. La sua coltivazione richiede qualche cura in più e non è adatta ai neofiti del giardinaggio.
Una pianta che non ha bisogno di molta acqua come il pothos è apprezzata molto come ornamentale. Un altro motivo che la rende amata sono le sue belle foglie a forma di cuore. Si adatta volentieri a ogni tipo di terreno e difficilmente si ammala o viene attaccata da parassiti.
In Europa, i frutti di pomodoro iniziarono a essere consumati come alimento nella corte di Francia nel '600, successivamente si diffusero ovunque. Oggi sono utilizzati moltissimo in cucina per svariate ricette. La pianta fiorisce in estate e in autunno, i piccoli fiori sono gialli e successivamente lasciano il posto ai succosi frutti.
La specie peperoncino ornamentale è quella più coltivata al mondo. Queste piante sono apprezzate sia come ornamentali, con fiorellini bianchi che sbocciano in estate, sia per i loro frutti che maturano d’estate con forme e colori vari. I peperoncini contengono una sostanza, la capsaicina, che gli conferisce il gusto piccante e che è misurabile tramite la scala di Scoville.
La monstera è una pianta molto resistente e per questo motivo può raggiungere notevoli dimensioni. È apprezzata per le sue tipiche foglie bucate e perché si adatta facilmente alla coltivazione in vaso. Cresce nelle foreste tropicali, l’unico habitat in cui sviluppa i suoi frutti che vengono consumati dalla popolazione locale.
Le grosse infiorescenze a forma sferica sono la principale caratteristica per cui si coltiva l’ortensia. Tra le tante specie di questa pianta, quella più usata per decorare i giardini è proprio l'ortensia. Questi arbusti fioriscono a primavera inoltrata e continuano fino all’autunno, possono avere svariati colori tra cui azzurro e rosa.
Classificazione scientifica di Persea palustris