

Come identificare Pioppo nero (Populus nigra)
Pioppo nero , noto anche come Pioppo d'italia
Pioppo nero è caratterizzato da una silhouette eccezionalmente stretta ed alta, raggiungendo altezze fino a 50 piedi (15 metri). Il suo tasso di crescita è notevolmente rapido. L'albero presenta una corteccia grigio scuro che diventa profondamente solcata con l'età. Questi solchi texturizzati contribuiscono all'interesse visivo di pioppo nero durante i mesi invernali. Gli esemplari giovani possono avere una corteccia più liscia, che diventa ruvida con la maturità, offrendo un'identificazione tattile oltre che visiva.
Albero alto fino a 50 piedi (15 metri) con rapida crescita.
Texture distintiva della corteccia: profondamente solcata, che si sfalda in scaglie.
Foglie triangolari, lucide con bordi seghettati, che diventano gialle in autunno.
Fiori maschili e femminili in amenti: differenza di colore verde e rosso.
Tronco grigio scuro a nero con corteccia ruvida e squamosa, che raggiunge fino a 3 piedi (1 metro) di diametro.
Le foglie di pioppo nero sono generalmente triangolari o a forma di diamante, con un aspetto lucido. Misurano circa 2 a 4 pollici (5 a 10 cm) di lunghezza e 1,5 a 3 pollici (4 a 8 cm) di larghezza. La superficie è liscia e brillante, con bordi finemente seghettati. Le foglie sono tipicamente di colore verde brillante, passando a un giallo vivace in autunno. Vene prominenti si estendono dalla vena centrale fino ai bordi, dando alla foglia un distinto motivo venato.
I fiori di pioppo nero sono piccoli e poco appariscenti, e compaiono all'inizio della primavera. I fiori femminili si caratterizzano per il loro colore verde e sono tipicamente raggruppati, formando amenti che possono raggiungere fino a 3 pollici (7,5 cm) di lunghezza. I fiori maschili si distinguono per il loro colore rosso e formano anch'essi amenti, leggermente più lunghi, fino a 4 pollici (10 cm). Questi fiori non hanno un profumo significativo e si distinguono per le differenze di colore, facilitando una semplice identificazione.
La gardenia jasminoides è un arbusto sempreverde elegante e di piccole dimensioni. In Europa è particolarmente apprezzato come pianta ornamentale da vaso ma, in Italia, specie nelle regioni meridionali, viene impiegato come aiuola, peraltro piuttosto ambita, per il suo intenso profumo. La sua coltivazione richiede qualche cura in più e non è adatta ai neofiti del giardinaggio.
Una pianta che non ha bisogno di molta acqua come il pothos è apprezzata molto come ornamentale. Un altro motivo che la rende amata sono le sue belle foglie a forma di cuore. Si adatta volentieri a ogni tipo di terreno e difficilmente si ammala o viene attaccata da parassiti.
In Europa, i frutti di pomodoro iniziarono a essere consumati come alimento nella corte di Francia nel '600, successivamente si diffusero ovunque. Oggi sono utilizzati moltissimo in cucina per svariate ricette. La pianta fiorisce in estate e in autunno, i piccoli fiori sono gialli e successivamente lasciano il posto ai succosi frutti.
La specie peperoncino ornamentale è quella più coltivata al mondo. Queste piante sono apprezzate sia come ornamentali, con fiorellini bianchi che sbocciano in estate, sia per i loro frutti che maturano d’estate con forme e colori vari. I peperoncini contengono una sostanza, la capsaicina, che gli conferisce il gusto piccante e che è misurabile tramite la scala di Scoville.
La monstera è una pianta molto resistente e per questo motivo può raggiungere notevoli dimensioni. È apprezzata per le sue tipiche foglie bucate e perché si adatta facilmente alla coltivazione in vaso. Cresce nelle foreste tropicali, l’unico habitat in cui sviluppa i suoi frutti che vengono consumati dalla popolazione locale.
Le grosse infiorescenze a forma sferica sono la principale caratteristica per cui si coltiva l’ortensia. Tra le tante specie di questa pianta, quella più usata per decorare i giardini è proprio l'ortensia. Questi arbusti fioriscono a primavera inoltrata e continuano fino all’autunno, possono avere svariati colori tra cui azzurro e rosa.
Classificazione scientifica di Pioppo nero