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Le 20 Migliori Piante Più Comuni in Sudan

In Sudan, potete vedere Sorgo, Nappola Americana, Pomo di Sodoma, Acacia ad ombrello, Fava, ecc., 20 tipi di fiori in totale. Quando camminate per le strade, nei parchi o nei giardini, vedrete queste piante comuni.

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Le Piante Più Comuni
Sorgo
1. Sorgo
Il sorgo è una pianta graminacea che in Italia è presente su quasi tutto il territorio. Si tratta di una specie conosciuta fin dai tempi remoti, come testimoniano dei siti archeologici risalenti a più di 10000 anni fa. Oggi questa pianta viene coltivata in gran parte del mondo con molteplici scopi, tra cui l'alimentazione animale.
Nappola Americana
2. Nappola Americana
Il nappola Americana è una pianta erbacea che riesce a sopravvivere anche in terreni aridi e poco fertili. Per questo viene sempre più utilizzata per vari scopi in zone calde e con poche precipitazioni, come in Africa e in India. Produce un fiore molto appariscente, di colore violaceo, che si staglia sul terreno.
Pomo di Sodoma
3. Pomo di Sodoma
La pomo di Sodoma è una pianta che si può trovare anche nell'Italia mediterranea. Tutte le parti della pianta, ma in particolare i frutti acerbi, sono presenti sostanze tossiche che rendono velenosa questa specie. I fiori spuntano tra la metà della primavera e l'autunno e sono di colore viola.
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Acacia ad ombrello
4. Acacia ad ombrello
Diffuso in tutta l'Africa e nella penisola arabica, il acacia ad ombrello ( Vachellia tortilis ) prospera in condizioni di deserto e i suoi baccelli e le sue foglie forniscono il cibo necessario agli animali del deserto. Prende il nome dalla sua forma a ombrello e dalle spine che crescono a coppie lungo i suoi rami. Molti uccelli si trovano accanto a acacia ad ombrello, sfruttando le spine e gli alti rami per proteggersi.
Fava
5. Fava
La fava è una leguminosa ampiamente coltivata in tutto il mondo per il consumo umano; inoltre, come tutte le leguminose, è una pianta in grado di fissare l’azoto atmosferico, pertanto viene coltivata anche per la pratica del sovescio, ossia l’interramento delle colture nel terreno per migliorarne il profilo di nutrienti. In Italia è la base di moltissimi piatti tradizionali.
Gramigna egiziana
6. Gramigna egiziana
Dactyloctenium aegyptium ha la radice ramificata. Lo stelo con nodi di consistenza erbacea, fino a 40 cm. Le foglie sono lanceolate lineari, parallelinervie, con presenza di ligule. L'infiorescenza è disposta in una pannocchia, tutte le punte spuntano da un punto e sono grandi rispetto a Eleusine indica "gamba di pernice".
Cocomero
7. Cocomero
Fedele e rinfrescante compagno estivo, il cocomero si trova sulle tavole italiane da almeno un millennio, quando venne portato in Europa dall'Africa durante le invasioni arabe. Coltivato in quasi tutte le regioni italiane, viene chiamato in modi diversi a seconda della zona, principalmente comunque è noto come cocomero al centro-sud, e come Anguria nelle regioni settentrionali.
Solanum incanum
8. Solanum incanum
Nel regno vegetale, il genere solanum incanum comprende tantissime specie di piante: alcune di queste sono particolarmente note e coltivate per uso alimentare (ad esempio il pomodoro, la patata e la melanzana), mentre altre specie sono utilizzate per scopi ornamentali. Si tratta principalmente di arbusti rampicanti molto vari tra loro: alcuni possono generare frutti commestibili e fiori di varie forme e colori, altri invece sono tossici. Ciononostante, hanno un tratto in comune: non sopportano il freddo.
Rucola
9. Rucola
La rucola è una pianta erbacea presente in tutto il mondo e in particolar modo nel bacino Mediterraneo. Viene coltivata per uso alimentare, prevalentemente come insalata, molto apprezzata per il sapore deciso. In Italia la rucola viene impiegata per la produzione del pesto, una salsa per condire la pasta; i suoi semi, inoltre, possono sostituire in cucina quelli della senape.
Cornetti
10. Cornetti
È una pianta erbacea che raggiunge un'altezza di circa 50 a 70 cm. L'apparato radicale è a fittone, con radici secondarie che presentano le caratteristiche nodosità delle leguminose, dovute alla presenza dei batteri azotofissatori (Rhizobium leguminosarum). I fiori, di colore bianco, si aprono nelle prime ore del mattino e si chiudono a metà giornata.
Tronchetto della felicità
11. Tronchetto della felicità
Nelle zone tropicali cresce e si coltiva a scopo decorativo il tronchetto della felicità, una specie ampiamente commercializzata come pianta da giardino e per siepi. I fiori di colore biancastro sbocciano periodicamente durante l’anno, sono piacevolmente profumati e spesso attirano varie specie di colibrì.
Gombo
12. Gombo
Il gombo è una pianta erbacea, che in alcuni casi può lignificare, imparentata con il cotone e con la juta. In Italia viene coltivata quasi esclusivamente in Sicilia e i suoi fusti vengono lavorati e impiegati nell'industria tessile per produrre la fibra di gombo. In molti Paesi del mondo questa pianta ha un ruolo da protagonista in cucina e, negli ultimi anni, inizia a essere conosciuta anche in Italia, soprattutto per l'abbondanza di fibre alimentari presenti nell'ortaggio.
Senna italica
13. Senna italica
Le specie che appartengono al genere delle senna italica sono considerate delle valide ornamentali in quanto sono in grado di adattarsi a numerose tipologie di clima, nonostante siano delle piante prevalentemente tropicali. Inoltre, rappresentano un’importante fonte di cibo per le larve di diversi insetti, in particolare Lepidotteri.
Guaiava
14. Guaiava
La guaiava è una pianta largamente coltivata per i suoi frutti, i quali possono essere consumati sia freschi che trasformati, ad esempio in confetture. Inoltre, da questa pianta è possibile estrarre un aroma molto apprezzato in profumeria, mentre il legno è utilizzato per affumicare la carne.
Dattero deserto
15. Dattero deserto
Il dattero del deserto (Balanites aegyptiaca (L.), Delile, 1812) è una specie di albero, classificato anche come membro delle Zygophyllaceae o delle Balanitaceae.. È nativo di buona parte dell'Africa e del Medio Oriente.
Cagatreppola
16. Cagatreppola
Il cagatreppola è una pianta famosa per suoi i semi acuminati che, come si evince già dal nome scientifico (Tribulus terrestris), ricordano il tribolo, un dispositivo bellico a quattro punte usato dagli antichi Romani. In alcune regioni italiane è considerato infestante e le sue spine causano non pochi danni alle zampe degli animali e alle ruote delle biciclette, tanto che le amministrazioni locali offrono una ricompensa ai cittadini che si occupano di estirparla.
Juta
17. Juta
È un arbusto originario del subcontinente indiano, attualmente è coltivato principalmente nel sud-est Europa e nel Medio Oriente. È una pianta annuale che raggiunge i 2,5 metri di altezza, con uno stelo rigido e fibroso di circa 2 cm di diametro, foglie picciolate con limbo triangolare fino a 14 cm di lunghezza e 5 cm di larghezza.
Portulaca
18. Portulaca
La portulaca è un'erba succulenta conosciuta fin dall'antichità e, se gli Egizi la impiegavano in vari modi, durante il Medioevo era soprattutto considerata un talismano per proteggersi dagli spiriti maligni. Oggi, questa pianta è presente in vari orti e giardini italiani e, sebbene talvolta sia considerata infestante, in realtà è molto difficile che abbandoni i terreni non lavorati.
Caiano
19. Caiano
Il caiano (Cajanus cajan L., 1753) è una pianta della famiglia delle Fabacee. Il nome deriva dal malese katjany, che vuol dire fagiolo. Gli agronomi assicurano che essa è resistente alla siccità, tenace e adattabile a diversi tipi di ambiente e di sistemi agricoli. Sul caiano vive un parassita, la cocciniglia Kerria lacca, che fornisce una gommalacca molto pregiata.
Patata dolce
20. Patata dolce
La patata dolce, la cui parte commestibile è la radice, è diffusa in tutto il mondo a scopo alimentare. In Italia è entrata nella grande distribuzione alimentare nell'ultimo decennio, riscontrando un notevole successo. In Giappone, da quando l'patata dolce fu introdotta nel XVII secolo, ha rappresentato la salvezza dalle carestie, nei periodi in cui la raccolto di riso scarseggiava. Divenne così importante e salvifica che lo Shogun Tokugawa Yoshimune la fece piantare nel suo giardino privato.
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Più piante in Sudan

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Piante tossiche più comuni

Il Sudan, con i suoi climi diversi che vanno dai deserti aridi alle aree fertili intorno al Nilo, ospita condizioni favorevoli a varie specie di flora, comprese quelle tossiche. Le piogge regolari e le alte temperature creano nicchie in cui , e possono prosperare. Se da un lato queste piante contribuiscono alla biodiversità, dall'altro la loro prevalenza solleva preoccupazioni ecologiche e sanitarie, rendendo necessaria un'attenta gestione e uno studio della regione.

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I fiori più comuni della primavera

Quando la primavera si risveglia nei paesaggi del Sudan, l'ambiente sboccia alla vita, promuovendo la crescita di una vivace gamma di piante. Tra queste, inizia a dispiegare i suoi petali, simbolo di rinnovamento e vitalità, mentre esplode di colori, punteggiando il paesaggio con le tonalità della terra che si risveglia. Inoltre, le profumate fioriture di segnalano il pieno svolgimento della stagione, contribuendo all'incantevole spirito di rinascita che la primavera porta con sé.

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I frutti più comuni della primavera

La primavera in Sudan porta con sé un caldo moderato e piogge stagionali, coltivando un'emergenza ideale per raccolti di frutta abbondanti. I campi diventano rigogliosi e i mercati locali abbondano della freschezza di , della sapidità di e della succulenta dolcezza di . Questi frutti non solo significano la vitalità della stagione, ma costituiscono anche una parte vitale del sostentamento alimentare delle comunità, celebrando i doni del rinnovamento della natura.

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Frutti più comuni

Il clima arido o semi-arido del Sudan, unito ai suoi fertili terreni alimentati dal Nilo, crea un ambiente unico che favorisce la crescita delle piante da frutto locali. Tra queste spiccano , e , tutte profondamente radicate nelle pratiche culturali e nel sostentamento quotidiano del Sudan. La gestione di queste piante da frutto è parte integrante dell'agricoltura e delle tradizioni locali, evidenziando il loro significato culturale e il loro contributo alla sicurezza alimentare.

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Erbacce più comuni

Il clima caldo e arido del Sudan, intervallato da aree con piogge moderate, fornisce un ambiente adatto a una varietà di erbe infestanti da giardino. Tra queste, tre invasori di spicco sono , , e , ognuno dei quali si insinua in modo persistente nei giardini coltivati. La loro prevalenza pone continue sfide gestionali sia ai giardinieri dilettanti sia ai paesaggisti professionisti, riflettendo una lotta più ampia contro questi sgraditi ma resistenti occupanti floreali.

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Alberi ad alto fusto più comuni

Il paesaggio variegato del Sudan, dall'arido deserto del Sahara alle fertili regioni del Nilo, è caratterizzato da climi favorevoli al sostegno di alberi statuari. Tra questi giganti verdeggianti, , e emergono come le specie più alte, svettando verso il cielo. Non sono solo spettacoli naturali, ma hanno anche un significato ecologico e storico, essendo parte integrante della biodiversità e del patrimonio culturale della regione.

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