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Le 20 erbacce più comuni in Tunisia

Nel caldo clima mediterraneo della Tunisia, l'abbondanza di sole e gli inverni miti creano un ambiente ospitale per diverse erbe infestanti dei giardini. Queste specie opportunistiche, come Portulaca, Farinello comune, e Convolvolo, sono comuni e sfidano i giardinieri che si sforzano di mantenere paesaggi incontaminati. Queste erbe infestanti spesso proliferano rapidamente, superando le piante desiderate per le risorse e complicando la gestione dei giardini in tutta la regione.

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Erbacce più comuni
Portulaca
1. Portulaca
La portulaca è un'erba succulenta conosciuta fin dall'antichità e, se gli Egizi la impiegavano in vari modi, durante il Medioevo era soprattutto considerata un talismano per proteggersi dagli spiriti maligni. Oggi, questa pianta è presente in vari orti e giardini italiani e, sebbene talvolta sia considerata infestante, in realtà è molto difficile che abbandoni i terreni non lavorati.
Tasso di crescita:
Rapida
Farinello comune
2. Farinello comune
Il farinello comune è una pianta erbacea spontanea molto comune, spesso considerata una specie infestante per via della facilità con cui riesce a propagarsi negli orti domestici. Nonostante questo, è una pianta commestibile che ha rappresentato una parte importante nella dieta dei contadini in particolari tempi di carestia.
Tasso di crescita:
Rapida
Nappola Italiana
3. Nappola Italiana
La nappola Italiana è una pianta erbacea annuale che, non solo è diffusa su tutto il territorio italiano, ma è anche considerata invasiva nella maggior parte delle regioni. La si può incontrare sulle spiagge, ai bordi delle strade e nelle aree incolte. Quella che invade tutta la penisola italiana è in realtà una varietà di questa pianta che un tempo faceva specie a sé: lo Xanthium Italicum.
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Convolvolo
4. Convolvolo
Il convolvolo è una pianta da fiore, potenzialmente tossica, che in Italia cresce spontaneamente su tutto il territorio. In alcune parti del mondo compare nella lista di specie invasive ed è particolarmente dannosa per le coltivazioni. Viene tuttavia impiegata per produrre un colorante verde, e i suoi steli sono utilizzati come spaghi per legare altre piante.
Tasso di crescita:
Rapida
Saeppola di Buenos Aires
5. Saeppola di Buenos Aires
Nonostante il nome richiami l'Argentina, la saeppola di Buenos Aires è una pianta ampiamente diffusa su tutto il territorio italiano. Viene spesso considerata un’infestante, ed è particolarmente nociva per le colture agricole e per il pascolo in virtù dell’elevata facilità di propagazione. Dalla sua essiccazione è possibile ricavare una polvere utilizzata per tenere alla larga gli insetti.
Tasso di crescita:
Rapida
Morella comune
6. Morella comune
Il nome latino della Solanum nigrum deriva da sólor, consolare o alleviare, mentre l'epiteto specifico deriva dal colore delle bacche. Proprio questo colore oscuro ha ispirato i nomi con cui viene chiamata in altre lingue. La "morella comune" in Francia è detta anche "erba crepa-cane", per ricordare quanto sia pericolosa questa pianta se la mangiassero i nostri amici a quattro zampe.
Calenzuola piccola
7. Calenzuola piccola
L'calenzuola piccola è una pianta erbacea infestante. Il lattice contenuto in ogni parte della pianta è estremamente tossico e irritante, per questo bisogna fare attenzione se la si maneggia e non lasciare che i bambini vi si avvicinino.
Tasso di crescita:
Rapida
Morella con Foglie d'Eleagno
8. Morella con Foglie d'Eleagno
La morella con Foglie d'Eleagno cresce per lo più nei mesi estivi ed è reperibile, in Italia, in particolar modo al centro-sud e più specificamente, negli incolti e nelle zone ruderali. Attenzione: si tratta di una pianta tossica!
Euforbia con Foglie d'Iperico
9. Euforbia con Foglie d'Iperico
L'euforbia con Foglie d'Iperico è una pianta perenne sempreverde commercializzata come ornamentale, sia da appartamento che da giardino. Va coltivata su un terreno soffice e umido, evitando i ristagni d'acqua. In natura si credeva non fosse presente sul territorio italiano, ma è stata individuata e censita per la prima volta nella riserva naturale Isolabella di Taormina nel 2016.
Tasso di crescita:
Moderata
Acetosella dei campi
10. Acetosella dei campi
L'acetosella dei campi è una pianta erbacea presente su tutto il territorio italiano e, in generale, molto diffusa nell'area mediterranea. Si tratta di una specie resistente e che si propaga con facilità, tanto da risultare invasiva. Questa pianta, quando piove o tira un vento particolarmente forte, si avvolge su stessa per proteggersi. Forse per questo motivo nel linguaggio dei fiori simboleggia la protezione e l'amore materno.
Ortica minore
11. Ortica minore
L'ortica minore è specialmente nota per le sue proprietà urticanti. Tuttavia, è stata molto utilizzata nella medicina tradizionale e viene sfruttata, una volta sbollentata, in vari piatti. È anche particolarmente ricercata come foraggio per galline, mucche e conigli.
Rughetta selvatica
12. Rughetta selvatica
La rughetta selvatica, una pianta che cresce spontaneamente in tutte le regioni italiane, è comunemente raccolta in diverse aree e utilizzata per il consumo come parte di numerose pietanze, tra cui insalate, ripieni e pizze, per via del suo sapore leggermente piccante che ricorda quello della Rucola. Proprio in virtù del fatto di essere largamente apprezzata in ambito culinario, spesso viene anche coltivata.
Stramonio comune
13. Stramonio comune
Lo stramonio comune è una pianta velenosa naturalizzata in Italia. I suoi bellissimi fiori bianchi sfumati di viola si aprono solo durante la notte. Emanano un odore sgradevole attraente però per le farfalle notturne, che si occupano così dell'impollinazione di questa pianta celebre dall'alba dei tempi per il suo potere psicoattivo. È bene tenersene alla larga: è infatti estremamente velenosa a causa dell'alto contenuto di alcaloidi, soprattutto nei semi.
Amaranto livido
14. Amaranto livido
L'amaranto livido è una pianta originaria del Mediterraneo, caratterizzata da un comportamento invasivo e che fiorisce da luglio a ottobre. Il nome del suo genere, Amaranthus, che col tempo ha assunto la definizione di un colore vero e proprio, deriva dal greco a-maráino e significa "pianta che non avvizisce".
Euphorbia heterophylla var. cyathophora
15. Euphorbia heterophylla var. cyathophora
L'euphorbia heterophylla var. cyathophora è una pianta che ricorda vagamente la stella di natale, famosa per le sue foglie verdi con la base rossa, che sembra dipinta a mano. Sebbene questa pianta venga anche coltivata, in molte regioni è considerata un'invasiva, inoltre, viene accuratamente evitata dagli erbivori poiché, per loro, è tossica in ogni sua parte.
Fulichi
16. Fulichi
Il fulichi è un arbusto imparentato con i girasoli ed è noto per il cattivo odore che emana, come suggerito anche dall'epiteto graveolens nel nome latino (Dittrichia graveolens). È presente in varie parti del pianeta e, in alcuni Paesi, come in California, è considerato una specie invasiva che minaccia i vitigni locali. I suoi semi inoltre, sono molto dannosi per gli animali da pascolo che, se li ingeriscono, possono anche morire.
Tasso di crescita:
Lenta
Stramonio Metello
17. Stramonio Metello
Lo stramonio Metello è una pianta da fiore, oggi diffusa in tutto il mondo, famosa per la sua tossicità. In America Latina, di dove è originaria, veniva tradizionalmente impiegata dagli sciamani, di alcune tribù di nativi americani, per compiere riti magici.
Tasso di crescita:
Lenta
Lattuga selvatica
18. Lattuga selvatica
La lattuga selvatica è una pianta che cresce spontaneamente su tutto il territorio italiano. Il suo nome latino ne svela le caratteristiche più peculiari: lactuca si riferisce alla presenza di lattice, mentre serriola allude ai margini seghettati delle sue foglie. Questa pianta, inoltre, viene impiegata nella produzione di saponi e vernici.
Grespino comune
19. Grespino comune
Pianta che si può trovare in tutti i contesti urbani e nelle zone dismesse, il grespino comune cresce ai margini delle strade fino ad altitudini subalpine. Dalla primavera fino all'estate inoltrata si fa notare grazie ai fiorellini gialli. L'appellativo Sonchus nel nome scientifico significa "spugnoso" e si riferisce ai fusti cavi della pianta.
Malva minore
20. Malva minore
La malva minore è conosciuta sin dai tempi antichi. Il suo nome deriva dal latino mollire che significa "ammorbidire". Nel linguaggio dei fiori la malva ha un significato molto importante, si tratta infatti della pianta e del fiore che rappresentano l'amore materno.
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Più piante in Tunisia

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Piante tossiche più comuni

Il clima caldo della Tunisia, le piogge stagionali e i terreni coltivabili favoriscono una flora diversificata, tra cui , , e , che sono tra le piante tossiche della regione. Queste specie sfruttano le condizioni favorevoli per la crescita, sollevando preoccupazioni ecologiche e sanitarie a causa della loro tossicità. La prevalenza di queste piante richiede un monitoraggio e una gestione accurati per mitigare i potenziali rischi per le popolazioni umane e animali.

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I fiori più comuni della primavera

Con il dolce tepore della primavera che infonde vita al paesaggio tunisino, emerge un caleidoscopio di tonalità floreali. L'iconico si dispiega, simboleggiando un nuovo inizio, mentre i fiori profumati di stuzzicano i sensi, segnando l'essenza della stagione. La resistente , spesso presente nei giardini e nei campi locali, aggiunge un tocco di colore, preannunciando il tempo del rinnovamento. Queste fioriture sono intrinseche alla rinascita della primavera, ognuna delle quali svolge un ruolo vitale nell'arazzo naturale della nazione.

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I frutti più comuni della primavera

La primavera in Tunisia si dispiega sotto il caldo abbraccio del Mediterraneo, facendo sbocciare un vibrante arazzo di flora. Questa stagione rinvigorisce il terreno, favorendo la fruttificazione di , , e . Questi frutti, raccolti all'apice della freschezza, incarnano l'essenza vivace della stagione e sono una pietra miliare della gastronomia e dell'economia locale. Ogni boccone riflette lo spirito ringiovanente della primavera e dona un sapore unico alle tavole tunisine.

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Frutti più comuni

Il caldo clima mediterraneo e il terreno fertile della Tunisia offrono un ambiente ottimale per una varietà di piante da frutto locali. Con giornate soleggiate e precipitazioni modeste, le condizioni sono ideali per coltivare importanti prodotti culturali come , , e . Questi frutti non hanno solo un valore economico, ma sono anche profondamente radicati nelle tradizioni culinarie della Tunisia e spesso celebrati in feste locali, a testimonianza del loro ruolo vitale nel patrimonio tunisino.

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Alberi ad alto fusto più comuni

Le lussureggianti regioni settentrionali della Tunisia sono caratterizzate da un clima mediterraneo che favorisce la presenza di fitte foreste e zone umide, mentre le zone centrali e meridionali sono prevalentemente aride. In questi ambienti così diversi e ospitali svettano alberi formidabili, che incarnano maestosità ecologica e narrazioni storiche. I siti , e sono monumenti naturali, con le loro alte chiome che si stagliano nel cielo, a testimonianza del ricco patrimonio arboreo del Paese.

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Le Piante Più Comuni

In Tunisia, potete vedere Pothos, Basilico, Limone, Coleo, Lingua di suocera, ecc., 50 tipi di fiori in totale. Quando camminate per le strade, nei parchi o nei giardini, vedrete queste piante comuni.

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