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Le 20 Migliori Piante Più Comuni in Kef

In Kef, potete vedere Grano Duro, Coleo, Cactus di Natale, Tagete puzzolente, Prosopis glandulosa, ecc., 20 tipi di fiori in totale. Quando camminate per le strade, nei parchi o nei giardini, vedrete queste piante comuni.

Icon common plants
Le Piante Più Comuni
Grano Duro
1. Grano Duro
Il grano Duro è una pianta erbacea particolarmente popolare in Italia, dove si è naturalizzata su buona parte del territorio. Questa specie viene ampiamente coltivata per la produzione di farina di semola con la quale si fanno vari tipi di pane e pasta. Utilizzi un po' meno noti di questa pianta riguardano la produzione di combustibile e di carta.
Coleo
2. Coleo
Il coleo è una pianta da fiore, prevalentemente utilizzata come pianta da appartamento grazie alla particolare bellezza delle sue foglie, che sono variegate e multicolori. È originaria del sud-est asiatico, infatti sopporta le alte temperature, ma deve essere tenuta in casa durante l'inverno.
Cactus di Natale
3. Cactus di Natale
La cactus di Natale è una pianta grassa di media taglia senza spine, nota per il verde intenso delle sue foglie e per i vistosi fiori bianchi, rosa e rossi. Viene frequentemente utilizzata come pianta ornamentale da appartamento, anche perché non richiede cure particolari. In natura è una specie che sta diventando rara.
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Tagete puzzolente
4. Tagete puzzolente
La tagete puzzolente è una pianta annuale che in Italia si è naturalizzata in alcune regioni settentrionali. Si tratta di una specie famosa per la sostanza irritante che espelle dalle radici, tanto che talvolta viene dimorata insieme da altre piante con la funzione di tenere lontani gli insetti e di impedire la crescita di erbe invasive. Da questa specie, inoltre, si ricava un olio essenziale, impiegato sia come repellente per gli insetti che nel campo della profumeria.
Prosopis glandulosa
5. Prosopis glandulosa
Prosopis glandulosa ( Prosopis glandulosa ) è una specie di arbusto spinoso imparentato con le leguminose. Cresce in tutto il sud-ovest degli Stati Uniti, in Messico ed è diventata invasiva in Africa e Australia. In alcune località prosopis glandulosa può raggiungere le dimensioni di un grande albero; un famoso esemplare che cresce presso lo Smoke Tree Ranch in California misura 12 metri in altezza.
Morella con Foglie d'Eleagno
6. Morella con Foglie d'Eleagno
La morella con Foglie d'Eleagno cresce per lo più nei mesi estivi ed è reperibile, in Italia, in particolar modo al centro-sud e più specificamente, negli incolti e nelle zone ruderali. Attenzione: si tratta di una pianta tossica!
Litchi
7. Litchi
Il litchi è un albero i cui frutti vengono coltivati e consumati anche in Italia. Nel nostro Paese il litchi è conosciuto come il frutto cinese per eccellenza e, in effetti, in Cina fa parte di una tradizione popolare millenaria. La sua fama arrivò in Occidente solo nel '500 grazie alle descrizioni che ne fecero gli esploratori spagnoli.
Acetosella rizomatosa
8. Acetosella rizomatosa
In diversi Paesi, come la Turchia e la Cina, l'acetosella rizomatosa è coltivata come ornamentale e può essere utilizzata come tappezzante. Tuttavia, produce delle sostanze allelopatiche e degli essudati radicali che ostacolano la crescita di altri organismi vegetali, pertanto in diversi territori è considerata un’infestante particolarmente dannosa.
Erica arborea
9. Erica arborea
In passato, la erica arborea era utilizzata in diversi modi: i suoi rami servivano a fabbricare scope e persino a costruire i tetti e le pareti delle abitazioni povere; inoltre, sempre sui rami venivano posti i bachi da seta perché realizzassero il bozzolo. Il suo legno, duro e pregiato, veniva invece impiegato per la fabbricazione delle pipe.
Fiordaliso Ispido
10. Fiordaliso Ispido
ll fiordaliso Ispido è una pianta erbacea presente in quasi tutte le regioni occidentali del territorio italiano e inserita nella lista delle specie protette in alcune di esse. Lo si può incontrare sulle spiagge, nelle aree incolte e nelle vigne e, ad un occhio inesperto, potrebbe sembrare un fiordaliso stellato. Sulle origini del suo nome latino, Centaurea aspera, il dibattito è ancora aperto anche se alcuni lo vogliono associato al Centauro, la figura mitologica dell'antica Grecia metà cavallo e metà uomo.
Agnocasto
11. Agnocasto
Se al giorno d'oggi l'agnocasto viene coltivato come pianta ornamentale, in passato i suoi rami flessibili venivano utilizzati per la fabbricazione di panieri e oggetti simili. Viene utilizzato anche per estrarre un colorante giallo. Inoltre, grazie all'intenso profumo dei suoi fiori, questa pianta è in grado di attirare le farfalle.
Ruta siriana
12. Ruta siriana
È una pianta succulenta perenne. Diventa legnosa con il tempo e cresce fino a 30-60cm. Presenta foglie lunghe circa 5 cm e leggermente divise. I fiori sono bianchi, a 5 petali,e danno vita a 2-4 capsule cavitate di circa 1 cm di diametro.
Guaiava
13. Guaiava
La guaiava è una pianta largamente coltivata per i suoi frutti, i quali possono essere consumati sia freschi che trasformati, ad esempio in confetture. Inoltre, da questa pianta è possibile estrarre un aroma molto apprezzato in profumeria, mentre il legno è utilizzato per affumicare la carne.
Sisal
14. Sisal
La pianta sisal è conosciuta per i suoi disparati utilizzi. Infatti, dalle sue foglie viene ricavata una fibra molto resistente che viene usata in tutto il mondo per realizzare tappeti, corde, spaghi e altri prodotti artigianali. Ed è proprio dalla fibra, conosciuta come “sisal”, che prende il nome la pianta.
Cotyledon orbiculata
15. Cotyledon orbiculata
La cotyledon orbiculata è una pianta considerata invasiva in alcune parti del mondo, tra cui la Nuova Zelanda. Le sue foglie contengono una sostanza tossica per diversi animali, sia domestici che d’allevamento, pertanto bisogna prestare attenzione ed evitare che la ingeriscano.
Thapsia villosa
16. Thapsia villosa
La thapsia villosa viene coltivata come pianta ornamentale per i suoi fiori gialli molto appariscenti; in passato, dalla corteccia della radice venivano estratti dei coloranti gialli. Tuttavia, è necessario prestare molta attenzione quando la si maneggia, in quanto si tratta di una specie irritante ed estremamente velenosa.
Croton
17. Croton
L’effetto decorativo delle foglie di croton è molto apprezzato nelle case, infatti questa è la specie più coltivata del suo genere. In estate mostra dei minuscoli fiori biancastri raggruppati a forma di pannocchia. Sembra che il nome variegatum nel nome scientifico significhi “capo”, perché le popolazioni indigene indossavano ghirlande fatte con il fogliame durante i riti religiosi.
Thylacospermum caespitosum
18. Thylacospermum caespitosum
Ha uno stelo ramificato ed esteso, densamente coperto di foglie. Foglie 2-3 x 2-2,5 mm, ovate, accumulate, apice e margine spesso. Fiori solitari, terminali, poco curati. Calice lungo 2,5 mm, denti ovale-lanceolati, acuto, con ampio margine ialino. Petali verdastri, oblunghi.
Citiso di Montpellier
19. Citiso di Montpellier
Il citiso di Montpellier è considerato una specie estremamente invasiva, in grado di colonizzare rapidamente un ambiente e sopraffare con estrema facilità le piante autoctone; inoltre, diverse parti di questa pianta (foglie e semi) contengono alcaloidi velenosi e pertanto rappresentano un serio pericolo, in particolare per gli animali domestici.
Tabacco glauco
20. Tabacco glauco
Originario del Sud America, il tabacco glauco è stato introdotto in Europa dal XVI in poi come curiosità e a scopo ornamentale, ed è diventato una specie naturalizzata e invasiva. Il nome della specie è dovuto alle foglie dalla caratteristica colorazione azzurrina, a cui però bisogna fare attenzione: come il resto della pianta contengono alcaloidi molto tossici, la cui ingestione può avere un esito fatale.
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