

Come identificare Lonicera dioica (Lonicera dioica)
Lonicera dioica rappresenta una pianta rampicante perenne caratterizzata da steli flessibili, legnosi che possono distendersi o arrampicarsi fino a 10 piedi (3 metri). Le sue foglie sono tipicamente opposte, ovali o lanceolate, e misurano ciascuna da 1 a 2.5 pollici (2.5-6.3 cm) di lunghezza. Lonicera dioica produce fiori, ma i dettagli del loro aspetto non sono forniti. L'habitat preferito della pianta comprende ambienti umidi, dove può trovarsi intrecciata con varie vegetazioni, implicando un'adattabilità versatile a diverse strutture di supporto. L'affinità della pianta per terreni umidi ma ben drenati suggerisce una caratteristica cruciale per la sua identificazione.
Steli legnosi che raggiungono fino a 10 piedi (3 metri) permettono una crescita rampicante o distesa.
Fiori rossi sorprendenti con forma tubolare, stami gialli e struttura delle labbra distintiva.
Bacche dal rosso brillante al rosso-arancio in grappoli con 3-8 semi gialli per bacca.
Foglie disposte in modo opposto con lati inferiori bianchi e fusione a coppa sotto i fiori.
Giovani steli con rivestimento ceroso bianco-bluastro che si trasformano in corteccia legnosa e sfilacciata.
Le foglie di lonicera dioica sono semplici e disposte in maniera opposta, caratterizzate da una venatura pennata. Sono verdi con margini interi e distinti lati inferiori bianchi. Le foglie sono tipicamente di forma ovale, misurando circa da 2 a 4 pollici (5 a 10 cm) di lunghezza. Una caratteristica unica di lonicera dioica è la fusione delle foglie sotto i fiori, formando una struttura a coppa. Le foglie sono lisce al tatto, fornendo un netto contrasto visivo tra la superficie superiore verde e quella inferiore bianca.
I fiori di lonicera dioica sono sorprendenti con la loro forma tubolare rossa e gli stami gialli prominenti. Sono disposti in vortici alle estremità dei rami, ciascuno misurante approssimativamente da 0.5 a 1 pollice (1.3 a 2.5 cm) di lunghezza. I fiori presentano un tubo lungo e sottile con due labbra: il labbro superiore è largo e si divide in quattro lobi, mentre il labbro inferiore è più stretto. I fiori hanno cinque stami pelosi con punte pallide e uno stilo lungo e sottile, peloso, sormontato da uno stigma a cupola.
Il gambo di lonicera dioica presenta un rivestimento ceroso, bianco-bluastro (glauco) negli esemplari giovani, fornendo una superficie con una texture distintiva. Con la maturazione della pianta, questi steli diventano legnosi, passando a una tonalità marrone o grigiastra. La corteccia sugli steli più vecchi mostra un pattern sfilacciato, migliorando il suo aspetto ruvido e testurizzato. Tipicamente, il gambo è sottile, con rami moderatamente, e supporta una crescita rampicante o distesa. Queste caratteristiche sono fondamentali per l'identificazione di lonicera dioica.
Il frutto di lonicera dioica si presenta come bacche rotonde o ovali, ciascuna con una vivace tonalità che varia dal rosso brillante al rosso-arancio e misurano approssimativamente da ? a ? pollice (circa 1.3 a 1.9 cm) di lunghezza. Crescendo in grappoli, queste bacche sono racchiuse dall'abbraccio delle foglie superiori unite della pianta. Ogni bacca contiene da 3 a 8 semi ovoidi, gialli. Questi semi richiedono un processo di stratificazione freddo-umida per una germinazione di successo, con temperature ottimali di 86 gradi F (30 gradi C) durante il giorno e 68 gradi F (20 gradi C) durante la notte.
La gardenia jasminoides è un arbusto sempreverde elegante e di piccole dimensioni. In Europa è particolarmente apprezzato come pianta ornamentale da vaso ma, in Italia, specie nelle regioni meridionali, viene impiegato come aiuola, peraltro piuttosto ambita, per il suo intenso profumo. La sua coltivazione richiede qualche cura in più e non è adatta ai neofiti del giardinaggio.
Una pianta che non ha bisogno di molta acqua come il pothos è apprezzata molto come ornamentale. Un altro motivo che la rende amata sono le sue belle foglie a forma di cuore. Si adatta volentieri a ogni tipo di terreno e difficilmente si ammala o viene attaccata da parassiti.
In Europa, i frutti di pomodoro iniziarono a essere consumati come alimento nella corte di Francia nel '600, successivamente si diffusero ovunque. Oggi sono utilizzati moltissimo in cucina per svariate ricette. La pianta fiorisce in estate e in autunno, i piccoli fiori sono gialli e successivamente lasciano il posto ai succosi frutti.
La specie peperoncino ornamentale è quella più coltivata al mondo. Queste piante sono apprezzate sia come ornamentali, con fiorellini bianchi che sbocciano in estate, sia per i loro frutti che maturano d’estate con forme e colori vari. I peperoncini contengono una sostanza, la capsaicina, che gli conferisce il gusto piccante e che è misurabile tramite la scala di Scoville.
La monstera è una pianta molto resistente e per questo motivo può raggiungere notevoli dimensioni. È apprezzata per le sue tipiche foglie bucate e perché si adatta facilmente alla coltivazione in vaso. Cresce nelle foreste tropicali, l’unico habitat in cui sviluppa i suoi frutti che vengono consumati dalla popolazione locale.
Le grosse infiorescenze a forma sferica sono la principale caratteristica per cui si coltiva l’ortensia. Tra le tante specie di questa pianta, quella più usata per decorare i giardini è proprio l'ortensia. Questi arbusti fioriscono a primavera inoltrata e continuano fino all’autunno, possono avere svariati colori tra cui azzurro e rosa.
Classificazione scientifica di Lonicera dioica