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Le 20 Migliori Piante Più Comuni in Suhaj

In Suhaj, potete vedere Fagiolo, Mais, Calenzuola piccola, Melone, Girasole, ecc., 20 tipi di fiori in totale. Quando camminate per le strade, nei parchi o nei giardini, vedrete queste piante comuni.

Icon common plants
Le Piante Più Comuni
Fagiolo
1. Fagiolo
Il fagiolo è una delle piante più coltivate del pianeta, poiché il suo celebre baccello viene consumato nelle cucine di buona parte del mondo. Si tratta di una specie che teme l'attacco dei parassiti, per questo motivo la sua produzione può essere fluttuante. Da questa pianta, inoltre, si ricava un colorante marrone.
Mais
2. Mais
Il mais è uno dei cereali più importanti in assoluto per l'alimentazione umana e viene coltivato in ogni parte del pianeta, nelle zone dal clima più mite. La sua coltivazione, oltre che per scopi alimentari, si effettua per la produzione di energia naturale e per ricavare materiali plastici biodegradabili come, ad esempio, i sacchetti destinati ai rifiuti organici.
Calenzuola piccola
3. Calenzuola piccola
L'calenzuola piccola è una pianta erbacea infestante. Il lattice contenuto in ogni parte della pianta è estremamente tossico e irritante, per questo bisogna fare attenzione se la si maneggia e non lasciare che i bambini vi si avvicinino.
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Melone
4. Melone
Il melone è uno dei frutti più coltivati e amati in tutto il mondo in virtù del suo profumo incantevole e della sua polpa dolce e rinfrescante. Più della metà della produzione mondiale di melone si concentra in Cina, mentre in Europa è maggiormente prodotto dalla Spagna e dall’Italia. In epoche antiche simboleggiava la fecondità.
Girasole
5. Girasole
Il girasole è una pianta erbacea annuale, coltivata soprattutto per uso alimentare per via dell'olio che se ne ricava. Viene spesso utilizzata anche a scopo ornamentale, grazie ai caratteristici fiori gialli che produce durante l'estate. La caratteristica principale di questa pianta è l'eliotropismo, cioè il fatto di seguire il movimento della luce durante il giorno.
Portulaca
6. Portulaca
La portulaca è un'erba succulenta conosciuta fin dall'antichità e, se gli Egizi la impiegavano in vari modi, durante il Medioevo era soprattutto considerata un talismano per proteggersi dagli spiriti maligni. Oggi, questa pianta è presente in vari orti e giardini italiani e, sebbene talvolta sia considerata infestante, in realtà è molto difficile che abbandoni i terreni non lavorati.
Gelsomino d'Arabia
7. Gelsomino d'Arabia
Il gelsomino d'Arabia è una specie arbustiva molto nota e commerciata per via della sua bellezza e dei suoi vari utilizzi. Produce infatti dei fiorellini di colore bianco molto profumati che, per via del profumo che emanano, vengono fra l'altro utilizzati per la realizzazione di un tè.
Cocomero
8. Cocomero
Fedele e rinfrescante compagno estivo, il cocomero si trova sulle tavole italiane da almeno un millennio, quando venne portato in Europa dall'Africa durante le invasioni arabe. Coltivato in quasi tutte le regioni italiane, viene chiamato in modi diversi a seconda della zona, principalmente comunque è noto come cocomero al centro-sud, e come Anguria nelle regioni settentrionali.
Grano tenero
9. Grano tenero
Il grano tenero è probabilmente il cereale più coltivato e importante del pianeta e in Italia si è naturalizzato su buona parte del territorio. Da questa pianta si ricavano le farine per produrre il pane, la pasta e tutti i derivati che sono alla base della cucina italiana e non solo. Aldilà dell'uso alimentare, un sottoprodotto della raccolta in un campo di grano tenero è la paglia, che viene commercializzata per molteplici scopi.
Cetriolo
10. Cetriolo
Il cetriolo è una pianta annuale originaria dell’Asia ed è coltivata da millenni per via dei frutti commestibili. Ne esistono centinaia di varietà. Il frutto si consuma fresco oppure sotto aceto, quando viene raccolto immaturo. È un ortaggio molto semplice da coltivare, quindi viene spesso scelto anche per orti fatti in casa.
Zucchina
11. Zucchina
La zucchina è una pianta erbacea annuale dal portamento strisciante o rampicante che viene coltivata prevalentemente per l'uso in cucina. Se ne mangiano i frutti ma anche i fiori, soprattutto fritti. Preferisce un clima mite e una posizione soleggiata, ma è un ortaggio estremamente adattabile.
Dattero
12. Dattero
La dattero è una pianta nota fin dall'antichità per la bontà dei sui frutti. A Babilonia veniva coltivata già 4.000 anni fa ed è stata in seguito apprezzata da Egizi, Cartaginesi, Greci e Romani. Ora si coltiva in tutta la zona mediterranea e nel sud degli Stati Uniti. In Italia, la dattero è molto diffusa in Sicilia come pianta ornamentale, in particolar modo nei giardini di Palermo.
Cipolla
13. Cipolla
La cipolla nutre gli esseri umani fin dall'Età del Bronzo; gli Egizi la coltivavano e rappresentava il pasto, insieme ai ravanelli, degli operai che costruivano le piramidi. Oggi è presente nelle cucine di tutto il mondo. Il suo utilizzo, fin dalla notte dei tempi, andava ben oltre le soglie della cucina; nel Medioevo, ad esempio, era una vera e propria moneta di scambio.
Gombo
14. Gombo
Il gombo è una pianta erbacea, che in alcuni casi può lignificare, imparentata con il cotone e con la juta. In Italia viene coltivata quasi esclusivamente in Sicilia e i suoi fusti vengono lavorati e impiegati nell'industria tessile per produrre la fibra di gombo. In molti Paesi del mondo questa pianta ha un ruolo da protagonista in cucina e, negli ultimi anni, inizia a essere conosciuta anche in Italia, soprattutto per l'abbondanza di fibre alimentari presenti nell'ortaggio.
Amaranto Verde
15. Amaranto Verde
L'amaranto Verde è un'erba annuale presente anche in alcune regioni italiane e viene spesso considerata invasiva. Si tratta di una specie conosciuta fin dall'antichità e utilizzata per molteplici. Il suo nome latino (Amaranthus viridis) significa letteralmente "verde che non appassisce".
Ricino
16. Ricino
Il ricino è una pianta erbacea coltivata sia a scopo ornamentale, per via delle sue belle foglie palmate dal margine seghettato che in autunno tendono al rosso, che per il suo utilizzo nell'industria cosmetica. Bisogna però fare attenzione perchè tutta la pianta, soprattutto i semi, contiene ricina, una sostanza velenosa che se ingerita può essere letale.
Farinello Murale
17. Farinello Murale
Il farinello Murale è un'erbacea abbastanza diffusa in tutto il mondo e la si può facilmente incontrare sia ai bordi delle strade che nei campi. Nei paesi anglofoni viene chiamata anche "spinacio australiano" ma non ha nulla a che vedere con la ben più nota specie commestibile: infatti il farinello Murale può essere facilmente confuso con la Belladonna nera, una specie velenosa, mortale per l'essere umano.
Morella comune
18. Morella comune
Il nome latino della Solanum nigrum deriva da sólor, consolare o alleviare, mentre l'epiteto specifico deriva dal colore delle bacche. Proprio questo colore oscuro ha ispirato i nomi con cui viene chiamata in altre lingue. La "morella comune" in Francia è detta anche "erba crepa-cane", per ricordare quanto sia pericolosa questa pianta se la mangiassero i nostri amici a quattro zampe.
Euforbia a foglie diverse
19. Euforbia a foglie diverse
È una specie abbondante, che raggiunge i 30 a 50 cm di altezza, gambo semplice, con succo di latte; foglie eterofile; Fiori giallastri, piccoli, con brattee. Le foglie all'estremità superiore del gambo, vicino alla ciatus, hanno un sorprendente colore rosso scarlatto. Le foglie hanno un lobo di 4 a 7 cm di lunghezza e 1,5-3 cm di larghezza. Lo stelo emana una linfa bianca lattiginosa tossica.
Guaiava
20. Guaiava
La guaiava è una pianta largamente coltivata per i suoi frutti, i quali possono essere consumati sia freschi che trasformati, ad esempio in confetture. Inoltre, da questa pianta è possibile estrarre un aroma molto apprezzato in profumeria, mentre il legno è utilizzato per affumicare la carne.
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