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Le 20 erbacce più comuni in Etiopia

L'Etiopia, con i suoi climi diversi che vanno dalle pianure calde e aride agli altipiani più freschi, offre un rifugio ospitale per una serie di piante infestanti da giardino. Queste piante invasive prosperano nei terreni fertili e nei modelli climatici variabili, spesso sfidando giardinieri e agricoltori. Tra le più comuni, dominano Stramonio comune, Cicutilla e Cardo asinino, ognuna delle quali compete aggressivamente con la flora autoctona per lo spazio, i nutrienti e la luce solare. La loro pervasività nei giardini etiopi sottolinea la battaglia in corso contro questi invasori indesiderati che disturbano gli ecosistemi locali e la produttività agricola.

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Erbacce più comuni
Stramonio comune
1. Stramonio comune
Lo stramonio comune è una pianta velenosa naturalizzata in Italia. I suoi bellissimi fiori bianchi sfumati di viola si aprono solo durante la notte. Emanano un odore sgradevole attraente però per le farfalle notturne, che si occupano così dell'impollinazione di questa pianta celebre dall'alba dei tempi per il suo potere psicoattivo. È bene tenersene alla larga: è infatti estremamente velenosa a causa dell'alto contenuto di alcaloidi, soprattutto nei semi.
Cicutilla
2. Cicutilla
È una pianta erbacea di portamento deciduo, dall'aspetto peloso e molto ramificato, raggiunge tra i 30 e i 70 cm di altezza. Le foglie sono alternate, ovate e pennate con segmenti lanceolati. L'infiorescenza si trova nei corimbi o nelle pannocchie molto numerose. Le corolle sono divise in cinque segmenti e il seme è un achene.
Morella comune
3. Morella comune
Il nome latino della Solanum nigrum deriva da sólor, consolare o alleviare, mentre l'epiteto specifico deriva dal colore delle bacche. Proprio questo colore oscuro ha ispirato i nomi con cui viene chiamata in altre lingue. La "morella comune" in Francia è detta anche "erba crepa-cane", per ricordare quanto sia pericolosa questa pianta se la mangiassero i nostri amici a quattro zampe.
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Cardo asinino
4. Cardo asinino
Il cardo asinino si può trovare in campi, prati e nelle zone dismesse in generale fino ad altitudini alpine. Cresce come erbacea a rosetta dalla quale si sviluppano gli steli con i tipici fiori viola acceso che si possono osservare tra l’estate e l’autunno.
Verbasco
5. Verbasco
Il verbasco è anche comunemente chiamato tasso barbasso per via della fitta peluria che ricopre le sue foglie. Venne usato nell'iconografia cristiana tardo medioevale per simboleggiare l'albero genealogico di Gesù, a partire da Jesse, padre del re Davide, lo troviamo rappresentato ai piedi del san Giovanni Battista del Caravaggio. In virtù delle sue proprietà officinali è stato utilizzato per secoli per molteplici scopi.
Tasso di crescita:
Rapida
Cardo mariano
6. Cardo mariano
Il cardo mariano è una pianta ampiamente diffusa e conosciuta sin dall'antichità, ed è ritenuta pericolosa per bovini e ovini a causa del suo elevato contenuto in nitrati, che la rendono tossica. In alcune aree del mondo, come negli Stati Uniti e in parte del Sud America, questa pianta è considerata un’infestante.
Tromba del Diavolo
7. Tromba del Diavolo
La tromba del Diavolo è altamente pericolosa. Si tratta, infatti, di una specie tossica in quanto ogni sua parte contiene sostanze velenose. La tromba del Diavolo è ampiamente coltivata a livello globale, soprattutto a scopo ornamentale. È utilizzata per delimitare frutteti o fattorie.
Tasso di crescita:
Lenta
Giacinto d'Acqua
8. Giacinto d'Acqua
Il giacinto d'Acqua è usato, globalmente come pianta ornamentale acquatica: basta guardare i suoi fiori per capirne il motivo! Tuttavia, è anche una pianta invasiva che si moltiplica molto rapidamente mettendo a rischio la biodiversità. In Italia, è diffuso in diverse regioni.
Tasso di crescita:
Rapida
Portulaca
9. Portulaca
La portulaca è un'erba succulenta conosciuta fin dall'antichità e, se gli Egizi la impiegavano in vari modi, durante il Medioevo era soprattutto considerata un talismano per proteggersi dagli spiriti maligni. Oggi, questa pianta è presente in vari orti e giardini italiani e, sebbene talvolta sia considerata infestante, in realtà è molto difficile che abbandoni i terreni non lavorati.
Tasso di crescita:
Rapida
Piantaggine lanciuola
10. Piantaggine lanciuola
La piantaggine lanciuola è una pianta erbacea perenne che in Italia cresce spontaneamente in tutte le regioni e che può causare allergie in alcune persone. Questa specie è un buon accumulatore dinamico, sarebbe a dire che immagazzina sostanze nutrienti dal terreno consentendo poi di utilizzarle come fertilizzanti o per altri scopi. Dalle sue foglie si ricava una fibra utile nella produzione di tessuti, mentre in tutta la pianta sono presenti varie sostanze coloranti.
Verbesina encelioides
11. Verbesina encelioides
La specie è originaria di molte parti degli Stati Uniti e del Messico. È naturalizzato in altre parti del Nord America, Medio Oriente, Spagna, Argentina, Australia e isole del Pacifico. I nomi comuni includono la barba d'oro, l'erba d'oro, il girasole selvatico, la margherita cowpen, la margherita del burro, la barba-corona, il dogweed americano e la margherita sudafricana.
Tasso di crescita:
Rapida
Veccia comune
12. Veccia comune
Il nome generico di questa pianta deriva dal latino e vuol dire "legare", in riferimento ai suoi viticci, mentre il nome specifico sativa vuol dire "coltivato". I semi prodotti dalla veccia comune spontanea sono molto graditi agli uccelli; inoltre, spesso viene utilizzata dai contadini come pianta da foraggio o da sovescio.
Tasso di crescita:
Rapida
Lattuga selvatica
13. Lattuga selvatica
La lattuga selvatica è una pianta che cresce spontaneamente su tutto il territorio italiano. Il suo nome latino ne svela le caratteristiche più peculiari: lactuca si riferisce alla presenza di lattice, mentre serriola allude ai margini seghettati delle sue foglie. Questa pianta, inoltre, viene impiegata nella produzione di saponi e vernici.
Galinsoga Comune
14. Galinsoga Comune
La galinsoga Comune è una pianta erbacea presente su quasi tutto il territorio italiano e considerata infestante in molte regioni. La si può incontrare soprattutto nelle colture di mais e patate, oltre che nei vigneti.
Gramigna Indiana
15. Gramigna Indiana
La gramigna Indiana è una pianta erbacea molto invasiva: si diffonde velocemente e, in certi casi, ha persino sviluppato una resistenza agli erbicidi. Si tratta inoltre di una specie che può essere tossica per il bestiame e ospitare parassiti.
Tasso di crescita:
Rapida
Attaccamani
16. Attaccamani
L'attaccamani è una pianta erbacea che cresce spontaneamente su tutto il territorio italiano ed è famosa per attaccarsi, in modo piuttosto tenace, ai vestiti e alle mani, giacché è ricoperta da una peluria ruvida che funge da uncino. Da questa specie, inoltre, si ricava un colorante rosso e i suoi semi tostati sono considerati dei buoni sostituti del caffè.
Tasso di crescita:
Rapida
Papavero Messicano Spinoso
17. Papavero Messicano Spinoso
L'Argemone mexicana è una specie di papavero trovata in Messico e ora ampiamente naturalizzata in molte parti del mondo. I baccelli del seme secernono un lattice giallo pallido quando vengono aperti. I semi di A. mexicana contengono il 22-36% di un olio non commestibile di colore giallo pallido.
Tasso di crescita:
Moderata
Seta di calotropis
18. Seta di calotropis
È un grande arbusto che raggiunge i 13 piedi di altezza. Ha grappoli di fiori cerosi di colore bianco o lavanda. Ogni fiore è costituito da cinque petali appuntiti e una piccola "corona" che si alza dal centro che contiene gli stami. La pianta ha foglie ovali, verde chiaro e gambo lattiginoso.
Grespino comune
19. Grespino comune
Pianta che si può trovare in tutti i contesti urbani e nelle zone dismesse, il grespino comune cresce ai margini delle strade fino ad altitudini subalpine. Dalla primavera fino all'estate inoltrata si fa notare grazie ai fiorellini gialli. L'appellativo Sonchus nel nome scientifico significa "spugnoso" e si riferisce ai fusti cavi della pianta.
Romice crespa
20. Romice crespa
La romice crespa è una pianta perenne che in Italia si può incontrare in tutte le regioni e che sa adattarsi a vari tipi di habitat. In alcune parti del mondo è considerata un'invasiva dannosa per le coltivazioni e i pascoli, anche perchè si tratta di una pianta tossica. Il suo nome latino si riferisce al dettaglio più significativo del suo aspetto: Rumex crispus significa "lancia dai bordi increspati".
Tasso di crescita:
Moderata
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Più piante in Etiopia

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Piante tossiche più comuni

I diversi climi dell'Etiopia, dagli aridi deserti ai lussureggianti altipiani, creano un ambiente ospitale per una varietà di flora, tra cui , , e , che sono tra le piante tossiche della regione. Queste piante prosperano in mezzo alla ricca biodiversità, ma destano anche preoccupazioni per la salute umana e animale a causa delle loro proprietà velenose.

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I fiori più comuni della primavera

La primavera in Etiopia fiorisce con una trasformazione rinvigorente, mentre il paesaggio si risveglia con uno splendore verdeggiante. Questa stagione vede lo sbocciare di , un fiore noto per le sue tonalità radiose che rispecchiano il ricco arazzo culturale del Paese. Parallelamente, dispiega i petali in un balletto luminoso e celebrativo, simbolo di nuovi inizi. A completare il trio, emerge il delicato , che rappresenta la resilienza e lo spirito etiope. Insieme, questi fiori racchiudono l'essenza del rinnovamento della primavera.

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I frutti più comuni della primavera

In Etiopia, la primavera infonde vita agli altopiani, con temperature miti e piogge occasionali che alimentano un'abbondanza di piante da frutto. Tra queste, inizia a esplodere di frutti maturi, simbolo della freschezza della stagione. Allo stesso modo, gli alberi di e raggiungono il loro raccolto, fornendo nutrimento e un tocco di colori vivaci ai mercati locali. Questi frutti raccolti in primavera non solo segnano la stagione, ma svolgono anche un ruolo fondamentale nella cultura e nell'alimentazione locale.

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Frutti più comuni

Il clima diversificato dell'Etiopia, che spazia dalle zone fresche degli altipiani alle calde aree tropicali, unito al suo terreno fertile, crea un ambiente favorevole per una varietà di piante da frutto locali. Tra queste, , e contribuiscono in modo significativo alla cucina e alla cultura del Paese, riflettendo un legame tra la terra e la sua gente. Queste piante sono le pietre miliari della biodiversità dell'Etiopia e la loro coltivazione sostiene sia le tradizioni locali che l'economia.

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Alberi ad alto fusto più comuni

I variegati paesaggi dell'Etiopia, dagli altopiani alle profonde vallate, uniti a condizioni climatiche equatoriali ma diverse, fungono da culla fertile per un assortimento di imponenti giganti arborei. Tra questi, , , e si ergono alti, perforando l'orizzonte con imponenza. Queste specie non sono semplicemente alte, ma hanno un peso ecologico e storico significativo, governando le chiome e svolgendo ruoli quintessenziali nei rispettivi ecosistemi.

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Le Piante Più Comuni

In Etiopia, potete vedere Sorgo, Grano Duro, Orzo, Cece, Lantana, ecc., 50 tipi di fiori in totale. Quando camminate per le strade, nei parchi o nei giardini, vedrete queste piante comuni.

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